I Medici italiani ai tempi del Covid-19
Una Survey per definire strategie e relazioni ottimali tra Medici, Pazienti, Aziende Farmaceutiche ed Informatori ai tempi del Coronavirus.
UPVALUE nei giorni scorsi ha effettuato un sondaggio a livello nazionale per conoscere l’opinione del medico su alcuni servizi e attività che le Aziende Farmaceutiche possono mettere in atto per pianificare la lenta ma necessaria ripresa.
L’iniziativa ha incontrato un notevole successo, a conferma della grande sensibilità e disponibilità di tutti a collaborare per una rapida uscita dall’impasse covid-19.
Hanno risposto ben 1.542 Medici dei quali il 76% Specialisti (in fondo all’articolo è possibile richiedere il report integrale).
Questi alcuni interessanti aspetti emersi dalla ricerca:
Come si muove il medico nei confronti dei suoi assistiti in questo periodo di covid-19.
In generale soltanto il 5,7% dei medici dichiara che il lavoro ambulatoriale continua normalmente quindi, come prevedibile, in questo periodo si assiste ad un evidente calo di rapporti personali diretti con i pazienti (indicato per altro dal 39,8%), rapporti mantenuti e surrogati da modalità di contatto da remoto (42,9%). Questi ultimi vengono indicati:
- attraverso telefono (47,3%),
- whatsapp (23,5%)
- email (14,7%).
Da sottolineare che per il MMG il telefono rappresenta il 70,2% dei contatti da remoto, mentre whatsapp è maggiormente utilizzato dagli specialisti.
Quale canale di contatto privilegiare alla ripresa della propaganda medico-scientifica
Nel 54% dei casi il medico ha indicato il contatto interpersonale con l’ISF.
Seguono per ordine di importanza l’email (33%), wharsapp (7,7%) e telefono (5,2%).
Quali iniziative di propaganda e/o aggiornamento professionale da remoto è ritenuta utile
(è stato espresso un punteggio da 1 a 5 in ordine di importanza crescente: 1=per nulla importante, 5=molto importante)
Questi i risultati in ordine di importanza:
- corsi ECM-FAD: media punteggio 4,4
- approfondimento tramite e-mail/whatsapp: media punteggio 3,4
- WEBINAR con KOL ed esperti: media punteggio 3,2
- invio campioni e materiale informativo: media punteggio 3,1
- approfondimenti tramite chiamata telefonica: media punteggio 2,0
Oltre l’85% dei Medici rispondenti (il dato degli Specialisti è ancora più elevato), ritiene estremamente utili ed importanti i corsi FAD/ECM offerti dalle Aziende, soprattutto perché in questo periodo si ha più tempo da dedicare all’aggiornamento scientifico.
Seguono email e whatsapp, gradite e ritenute utili e molto utili, incalzate dall’invio di campioni e materiale informativo.
Emerge con evidenza come il contatto telefonico al momento non è uno strumento ritenuto utile dal Medico. Oltre il 60% degli intervistati non lo reputa utile ed importante.
Dunque, in estrema sintesi, durante questo lungo periodo di stallo, grande interesse per i corsi ecm-fad e ottima disponibilità a ricevere email/whatsapp e partecipare a incontri da remoto. Durante la lenta ripresa e successivamente, il ruolo dell’ISF è assolutamente imprescindibile ed il contatto da remoto secondo le modalità sopra indicate, può avere un peso significavo soprattutto nel supportare la visita face-to-face.
Leggi anche:
- L’evoluzione dell’informatore Scientifico ai tempi del Coronavirus
- “Comunicare Salute” ai tempi del Coronavirus
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Vanni Vischi
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